QUAL'E’ LA CASA PIU’
GRANDE DEL MONDO?

Per stabilire quale sia la casa più grande del mondo bisogna fare una distinzione tra i palazzi presidenziali e reali e le residenze di imprenditori potenti e facoltosi delle varie nazioni, che costruiscono edifici sempre più grandi e costosi per affermare il proprio potere economico.

Fra i palazzi storici reali e presidenziali al primo posto per dimensione troviamo  il complesso Zhongnanhai, la residenza ufficiale del presidente cinese a Pechino, distribuito su un’area di oltre 3,43 milioni di mq e del valore di 38,83 miliardi di dollari.

Al secondo posto troviamo la Istana Nurul Iman di 200.000 mq, costruito per il sultano del Brunei nel 1984 al costo di $ 1,5 miliardi, segue il Palazzo Reale di Madrid che ha un’estensione di 135.000 mq e  il Buckingham Palace, relativamente modesto rispetto ai precedenti, con 77.000 mq di superficie. 

Di fronte a questi numeri nessuna residenza privata può reggere il confronto, pertanto escludiamo queste dimore e ci concentriamo sulle case appartenenti a imprenditori o famiglie facoltose e di proprietà privata (cioè non quelle adibite a hotel o università).

Al primo posto troviamo Antilia a Mumbai (che trae il suo nome da un’isola leggendaria conosciuta anche come Isola delle Sette Città), di proprietà di Mukesh Ambani, magnate del petrolio, del gas e delle telecomunicazioni che nel 2018 è stato nominato la persona più ricca dell’India.

Antilia ha un valore di oltre un miliardo di dollari ed è un imponente grattacielo di 27 piani  con una superficie di 37.000 mq, situato nel centro di Mumbai.

La residenza è stata progettata dallo studio di architettura di Chicago, Perkins and Will e costruita dall’impresa di costruzioni australiana Leighton Holdings che ha completato i lavori nel 2010.

L’edificio ha un’altezza di 190 metri ed ha soffitti molto alti (se si considera l’altezza media dei soffitti, l’edificio avrebbe potuto avere fino a 60 piani)  e ospita all’interno 6 piani di posti auto (progettati per ospitare 168 auto), eliporti sul tetto (per tre elicotteri) e un intero piano adibito al controllo del traffico aereo.

L’intero progetto ha richiesto più di quattro anni per essere terminato per la complessità dei lavori svolti per evitare la ripetizione di elementi architettonici (non esistono due piani identici né nella pianta né per i materiali da costruzione e le rifiniture). 

La struttura complessiva è basata sul Vastu Shastra, filosofia architettonica indiana, che si pone come obiettivo la realizzazione di   ambienti abitativi che riescano ad armonizzare gli spazi tra uomo e natura favorendo il benessere, la serenità e il successo personale di chi ci vive.

Anche l’aspetto ingegneristico è all’avanguardia, infatti può resistere a un terremoto fino all’ottavo grado della scala Richter e ha un’ottima efficienza energetica grazie al ricorso  della ventilazione passiva, all’utilizzo del giardino per il raffreddamento e all’enorme “stanza del ghiaccio” che si trova nell’edificio.

All’interno di Antilia abita  Ambani, con i 4 membri della sua famiglia e uno staff di 600 persone che si prendono cura dell’abitazione 24 ore su 24.

La residenza principale della struttura si trova al penultimo piano del palazzo con vista mozzafiato sul mar Arabico.

Gli altri piani, serviti da nove ascensori, comprendono gli appartamenti per gli ospiti, una piscina e un centro benessere, un cinema da 50 posti, una sala da ballo, un teatro, quattro piani di giardini terrazzati, un tempio e un centro yoga. 

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