Case di lusso australiane mangiate dall’oceano a Wamberal Beach
CASE DI LUSSO
AUSTRALIANE
Le case di lusso australiane del quartiere Wamberal nello stato australiano del New South Wales, rischiano di sprofondare nell’oceano.
Le proprietà multimilionarie, costruite a ridosso della costa, sono state seriamente danneggiate a seguito del crollo della scogliera, causato da giorni di forti mareggiate.
I residenti di circa 40 ville lussuose lungo la spiaggia di Wamberal, sono stati evacuati e non si sa quando potranno tornare nelle loro abitazioni, perché le autorità hanno dichiarato le case ad alto “a rischio” a seguito del crollo di terrazze, cortili e scale.
I proprietari hanno accusato il consiglio locale di non aver intrapreso azioni sufficienti per affrontare il problema dell’erosione costiera, nonostante le forti tempeste che hanno devastato più volte Wamberal Beach a partire dagli anni ’70.
I residenti, specialmente dopo le tempeste distruttive nel 2016, hanno fatto pressione per la costruzione di un diga a protezione della costa, ma è solo dall’anno scorso che il consiglio comunale ha iniziato le indagini preliminari e i progetti per la grande opera.
EROSIONE COSTIERA MINACCIA DIVERSE COSTE AUSTRALIANE
Secondo l’agenzia governativa di geoscienze, l’erosione costiera sta minacciando in tutta l’Australia oltre 11 mila km di spiaggia, quasi 39.000 edifici lungo la costa, con un trend accelerato a causa degli effetti dei cambiamenti climatici.
Le spiagge sono ambienti dinamici: si muovono avanti e indietro, adattandosi al cambiamento del livello del mare in modo naturale. Ma, quando gli uomini sviluppano le città e le costruzioni a ridosso del litorale, interrompono il delicato equilibrio delle spiagge e i processi naturali che consentono alla sabbia di ricostituirsi da sola.
UN FENOMENO DIFFUSO IN TUTTO IL MONDO
Secondo uno studio pubblicato a marzo sulla rivista scientifica Nature Climate Change, è emerso che questo fenomeno è globale e potrebbero causare entro la fine del secolo la scomparsa di oltre la metà delle spiagge sabbiose nel mondo.
Per affrontare questa situazione a Miami Beach si stanno trasportando sulla spiaggia migliaia di tonnellate di sabbia per riparare le coste gravemente erose. In altre località sono state costruite enormi dighe e frangiflutti per riparare la spiaggia dall’erosione.
Come si può immaginare, i costi finanziari e ambientali di questi progetti sono enormi e non tutti i paesi interessati possono affrontarli.
Peraltro, alcuni scienziati sostengono che l’innalzamento del mare dovuto al surriscaldamento globale e i fenomeni atmosferici sempre più violenti, in molti casi renderanno questa una battaglia persa.
Altri paesi che potrebbero vedere enormi tratti di costa erosi sono Cile, Cina, Russia, Messico e Argentina ed Europa.
Se i governi del mondo ridurranno l’inquinamento, il 17% delle perdite previste dalle spiagge entro il 2050 potrebbe essere prevenuto.
EROSIONE COSTIERA IN ITALIA
Ovviamente il fenomeno dell’erosione riguarda anche le coste italiane ed è stato monitorato da Legambiente.
Dagli ultimi dati divulgati emerge che negli ultimi 50 anni, i litorali in erosione sono triplicati, con una perdita media di 23 metri di profondità di spiaggia per tutti i 1.750 km di litorale.
I dati evidenziano inoltre un profondo dislivello tra Nord e Sud del paese, con picchi fino al 60% nelle regioni di Sicilia e Calabria.
La tutela dell’ambiente e del patrimonio artistico e naturale della nostra terra è un dovere morale che ognuno di noi ha nei confronti delle generazioni future e che si può attuare anche con piccoli gesti.
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