Green building: l’architettura nel 2023 è sempre più sostenibile

Quali sono le proposte dell’architettura e interior design per il 2023? L’architettura del futuro punta all’essenzialità, alla perfetta integrazione con l’ambiente, con il quale dialoga a diversi livelli, e all’efficientamento energetico, in due parole: green building.

Dalla scelta dei materiali alla progettazione architettonica, fino all’installazione di moderni impianti energetici, il green building mira alla realizzazione di un’edilizia eco-sostenibile, le cui emissioni inquinanti siano ridotte ai minimi termini, e allo stesso tempo confortevole e salubre per chi ci vive.

La perfetta integrazione tra energia prodotta da fonti rinnovabili e domotica consente, inoltre, di abitare spazi tecnologicamente evoluti, in grado di fornire il massimo comfort e un’esperienza abitativa di alto livello. La rivoluzione green in architettura mira, infatti, a creare spazi sempre più moderni e automatizzati.

Se è vero che gli edifici più performanti sono quelli di nuova progettazione e costruzione, esiste la possibilità di ristrutturare qualsiasi tipo di immobile in un’ottica di sostenibilità. Gli interventi di riqualificazione “green” realizzati sugli edifici esistenti portano a una rivalutazione dell’immobile, con incremento del valore commerciale, a un risparmio sui consumi energetici, a un minore impatto ambientale.

La parola chiave del design 2023? Minimalismo

Eleganza e funzionalità: sono forse queste le due parole che riassumono meglio lo stile minimal, che da qualche anno domina le tendenze dell’interior design.

Le linee sobrie, i colori neutri e delicati, la progettazione degli spazi e degli arredi primariamente funzionale rappresentano un mix vincente che continua a convincere. Esiste però un rischio: quello di scivolare nell’anonimo o nel già visto. La ricerca della semplicità, infatti, deve puntare allo stesso tempo su materiali pregiati, elementi iconici, progettati per essere comodi e funzionali ma anche belli.

Ecco perché il 2023 si focalizza su un aspetto essenziale: la personalizzazione. Dunque, non più uno stile minimal rigoroso e asciutto, ma l’idea è quella di adottare la visione minimal per rivisitare ambienti di stili diversi. Così anche un ambiente shabby o classico possono essere reinterpretati in modo essenziale e in ottica funzionale.

In arredamento si ripropongono forme tondeggianti, caratterizzate da linee essenziali e morbide, che evocano un contesto più armonioso e naturale. Di grande tendenza l’arredamento domotico: letti, divani e cabine armadio tecnologici offrono esperienze d’uso confortevoli, consentendo l’integrazione con i dispositivi tecnologici per la gestione del sonno, la gestione automatizzata dell’illuminazione e persino della biancheria nelle cabine armadio, che può essere rinfrescata e igienizzata, ecc.

Le linee pulite dominano anche nell’illuminazione, che vede come protagonista il led. Sulle pareti fanno capolino colori pastello, come anche tutte le tonalità naturali e neutre. Per i rivestimenti si prediligono pietre naturali e legni pregiati, con una posa che elimina le linee di fuga per restituire superfici continue.

In ogni aspetto dell’interior design prevale lo stesso diktat: creare ambienti ordinati caratterizzati da linee pulite e sobrietà, dove è l’uso dei materiali a conferire carattere ed eleganza agli ambienti, e quello della tecnologia a fornire livelli di comfort elevati.

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